Asili&Boassa è un'agenzia di immagine e comunicazione che dal 1995 svolge la sua attività a Cagliari. Progetta immagini coordinate (dai marchi alle brochure, agli allestimenti, fino ai gadget e alle livree dei mezzi) e campagne pubblicitarie su stampa e video. Lavoriamo con leggerezza, grande rispetto dei clienti e molto, moltissimo impegno. Cercheremo di tenervi informati sulle nostre attività e vi mostreremo quello che abbiamo fatto in questi anni.

sabato 11 febbraio 2012

Il marchio Asili&Boassa vince l'oro su Graphis

Il nostro marchio con l'uccellino rosso ha vinto uno degli ori di Graphis, forse la più blasonata e antica rassegna internazionale sull'eccellenza nel graphic design. Asili&Boassa è l'unico studio italiano premiato per LogoDesign 8, il volume che racchiude i migliori progetti di marchi da tutto il mondo.

venerdì 11 novembre 2011

150x150x150




















La mostra "150x150x150", organizzata da Mario Piazza in occasione del centocinquantenario dell'Unità d'Italia, ha visto la partecipazione di 150 grafici per altrettanti poster, esposti a Civitanova Marche. Stefano Asili ha partecipato con due opere, una delle quali è stata firmata con lo pseudonimo di Filisteo Nasa, anagramma di nome e cognome. Il primo rappresenta il 150 sotto forma di gallina canterina (centocinquanta la gallina canta), l'altro un intreccio di 150 formato dalle lettere u e i, iniziali di Unità e Italia.




L'avventura di un lettore

Asili&Boassa hanno disegnato il poster per "L'avventura di un lettore", un ciclo di incontri e laboratori nel segno di Italo Calvino, organizzata dall'associazione culturale Malik, in collaborazione con alcune biblioteche della Sardegna. L'immagine scelta è quella di una nave, metafora dell'avventura, che sotto un cielo di costellazioni immaginarie solca un libro, l'oceano della cultura. Lo stile modernista dell'immagine è un omaggio a Cassandre, il grande grafico francese del Novecento. Nella stessa occasione, Asili&Boassa ha disegnato il logo dell'associazione, in cui un omino volante simboleggia la possibilità di viaggi e astrazioni che la cultura, sempre, permette a chi le si avvicina.


sabato 23 aprile 2011

Premio Millecanali 2009 al nostro spot per il Banco di Sardegna

Lo spot ideato da Asili&Boassa per il Banco di Sardegna ha vinto il premio internazionale Millecanali 2009 come miglior spot low cost. Il commercial, interamente realizzato in Sardegna (casa di produzione Artevideo, regia Enrico Spanu) è visibile all'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=Rjm6tFT0_uI

venerdì 22 aprile 2011

Marchio e identità visiva per Metrocagliari

Metrocagliari è il nome del treno leggero di superficie che attraversa la città e la collega con l'hinterland. Metrocaliari dipende dalle Ferrovie della Sardegna, che a sua volta è stata inglobata da Arst. Il marchio che abbiamo studiato nel 2008 è stato progettato per essere immediatamente comprensibile: più un segno di servizio che un vero e proprio marchio. Abbiamo pensato che chiunque, anche senza conoscere Cagliari e i suoi servizi di trasporto, dovesse poter percepire questo segno come sinonimo di sistema di trasporto metropolitano. Abbiamo dunque optato per la forma archetipica del cerchio attraversato da una barra, divenuto con il sistema di identità della London Underground il simbolo della metro più conosciuto al mondo. All'interno di questo contorno abbiamo inserito la m minuscola - più amichevole - iniziale del nome. L'insieme è inoltre una "talea" del marchio Arst, di cui Metrocagliari è diretta emanazione. Il carattere tipografico è sempre il Frutiger: In questo modo l'immagine di gruppo risulta rafforzata dalla coerenza di sistema.

Identità visiva per la Collezione Cocco - Museo Etnografico Regionale

L'identità visiva della Collezione Cocco, il museo etnografico ospitato nella Cittadella dei Musei di Cagliari, prende spunto dai motivi della tradizione artigianale tessile della Sardegna. Il cognome Cocco - quello del fondatore, l'avvocato Luigi Cocco - viene scritto con una geometrizzazione che presenta interessanti elementi di ricorsività, esattamente come i moduli delle tessiture. Inoltre, la sequenza cerchi/cuspidi ci riporta alla ancora più antica tradizione delle brocche askoidi della civiltà nuragica dell'isola. Il nome del museo diventa così l'elemento conduttore dell'intera comunicazione. L'accostamento fra modernità e tradizione viene inoltre rafforzato dal carattere tipico dei primi computer, in cui il pixel colorato si confonde con l'elemento puntiforme della tessitura ed è perfettamente coerente con la struttura a punti quadrati del logo.

Nuovo logo per l'Ordine degli Ingegneri di Cagliari

Per il nuovo logo dell'Ordine degli Ingegneri di Cagliari ci siamo concentrati sulla comunicabilità del messaggio, pensando a un ambito ben più allargato di quello di una provincia: quello della Rete, il mondo in continua evoluzione che viviamo ogni giorno. Oltre a ciò, abbiamo voluto includere nel simbolo tutte quelle declinazioni dell'ingegneria spesso trascurate a favore dell'iconografia classica civile e architettonica.

Domanda: come riunire in un solo segno semplice gli ingegneri strutturali e quelli idraulici, gli informatici e gli architetti, i meccanici, gli elettronici? Come farci capire oltre i nostri confini naturali? Risposta: interrogandoci sulla figura dell'Ingegnere. L'ingegnere è una persona che crede nei fatti, che verifica, che collauda. Deve garantirmi che la casa in cui vivo non crollerà, che l'aereo su cui viaggio è sicuro, che il mio frullatore o il mio computer non mi tradiranno. È una figura di fiducia, che calcola, ricalcola e collauda. È soprattutto un uomo che misura: le astrazioni del progetto, i risultati del prodotto finito, il suo funzionamento a regime. Ed è la misura quella metafora unificatrice che può riannodare i fili delle diverse discipline ingegneristiche. E, fra tutte le misure, una combinazione particolare di cifre che renda conto del metodo analogico e delle nuove tecnologie digitali. Il numero 010 è formato da 0 e da 1, gli elementi della numerazione binaria alla base dell'informatica. È bastato spezzare lo 0 di destra per ottenere una C, e formare l'acronimo OIC, Ordine Ingegneri Cagliari. La scala graduata da cui sembra sorgere la misura 010 rende il concetto in modo semplice.

Il marchio non ha bisogno di sfumature o di ombre. La sua natura vettoriale, scalabile in ogni dimensione, ne fa un simbolo utilizzabile in bianco e nero, in negativo, in grande o in piccolo: non dipende dalla definizione dell'immagine, e il peso del suo algoritmo, le curve di Bezier che lo descrivono, è lo stesso in ogni dimensione. Il carattere tipografico utilizzato è il DIN, con il quale sono realizzati innumerevoli manuali tecnici, indicazioni stradali, scale di strumentazione.

In più, il linguaggio matematico che il marchio parla è indipendente anche dall'alfabeto usato. È quello della matematica che, senza necessariamente trasmettere il significato letterale delle lettere OIC, riesce comunque a comunicare sempre e ovunque la passione per la tecnica e la precisione.